domenica 25 marzo 2007

Radar doppler meteorologico

Il RADAR meteoteorologico è uno strumento che misura la quantità di idrometeore (pioggia, neve, ghiaccio) presenti nell'atmosfera, il suo principale vantaggio è la possibilità di acquisire dati in tre dimensioni relativi ad aree estese, ad esempio possiamo monitorare un volume fino a 200 km di distanza e 10 km di altezza dal suolo in pochi minuti.

RADAR è l'acronimo di RAdio Detection And RAnging, nacque per scopi militari durante la seconda guerra mondiale, successivamente fu utilizzato anche in altri campi, tra cui quello della meteorologia. Comunque fino a poco tempo non esistevano radar meteorologici il cui compito fosse quello di acquisire dati finalizzati all'analisi operativa delle perturbazioni atmosferiche. I soli radar meteorologici funzionanti erano nati per scopi prettamente di ricerca e non erano gestiti tramite calcolatori. Ai giorni nostri i sistemi di nuova generazione permettono un controllo automatico del sensore, l'ottimizzazione e la facilità d'impostazione delle modalità operative, nonché la gestione e la memorizzazione di grandi quantità di dati e di una serie di prodotti di complessità crescente, integrati nello spazio e nel tempo.

Il suo principio di funzionamento può essere così schematizzato: vengono emessi brevi impulsi di onde elettromagnetiche di elevata potenza nell’atmosfera lungo la direzione di puntamento dell'antenna che può variare sia in azimut che in elevazione. I pacchetti di onde così emessi vengono assorbiti dalle idrometeore presenti nell'atmosfera e re-irradiati in tutte le direzioni tra cui quella del RADAR. L'analisi del segnale di ritorno, che prende il nome di riflettività, è effettuata nell’apparato ricevente del RADAR stesso e permette di ottenere l'intensità della precipitazione, mentre la direzione di puntamento dell'antenna e il tempo impiegato dal segnale nel percorso andata-ritorno consentono di localizzare le idrometeore in termini di direzione e distanza. Inoltre piccole variazioni nella frequenza dell'eco di ritorno permettono, attraverso l'effetto Doppler, di misurare la velocità radiale e quindi di stimare la direzione di spostamento dell'evento meteorologico. (continua su: http://cetemps.aquila.infn.it/radarweb/home/radar_intro/spiegazione2.html )

-> Centro di eccellenza CETEMPS, L'Aquila
-> Radar installato sul Monte Midia